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Area di Santa Croce

Vetrina > Aree archeologiche
Area archeologica di S. Croce
Indirizzo: P.za di Santa Croce in Gerusalemme-via Eleniana-via Carlo Felice - rione Esquilino
Archeologia romana - area archeologica
Datazione: III secolo
Scheda
L’area intorno alla Chiesa di S.Croce in Gerusalemme è ricca di resti archeologici riferibili ad un vasto complesso, composto da una villa imperiale di età Severiana (III secolo d.C.), detto Palazzo del Sessorio (nome forse derivato dalla parola “sedeo”, soggiorno). Nell'area della villa, composta da vari nuclei monumentali circondati da un ampio giardino, sono presenti anche le rovine del Circo Variano e dell'Anfiteatro Castrense, costruito come anfiteatro di corte vicino alla dimora imperiale.
Palazzo Sessoriano
Archeologia romana - domus imperiale
Datazione: III secolo
Si tratta del Palazzo del Sessorio (nome forse derivato dalla parola “sedeo”, soggiorno), una villa imperiale di età Severiana (III secolo d.C.). Nel IV secolo la villa fu ampliata e utilizzata come residenza da Elena, madre di Costantino, che vi fece effettuare numerosi restauri e ricostruire le Terme, di età Severiana, da lei chiamate Eleniane. Nel palazzo vi era una grande sala rettangolare lunga 36 metri e larga 22 trasformata in Basilica cristiana, dove, secondo la tradizione cristiana, sarebbero state conservate in una cappella le reliquie che Elena aveva riportato da Gerusalemme.Del palazzo imperiale rimane parte del muro di fondo e parte dell'imponente abside che costituivano la basilica civile, detta "Tempio di Venere e Cupido", e alcune domus che appartenevano probabilmente ai dignitari di corte. In queste ultime sono stati trovati mosaici pavimentali in bianco e nero con i ritratti dei padroni di casa. Tra le sezioni riportate alla luce è visitabile la parte recentemente scavata di una casa di età imperiale, attribuita ad Aufidia Cornelia Valentilla, con resti di affreschi parietali di colori vivaci.
Circo Variano
Archeologia romana-edificio per spettacoli
Datazione: III secolo
Nell'area della villa, composta da vari nuclei monumentali circondati da un ampio giardino, sono presenti anche le rovine del Circo Variano, di enormi dimensioni (577 m. di lunghezza) la cui costruzione iniziata sotto Caracalla fu completata da Elagabalo (Sesto Vario Avito Bassiano) da cui il circo prese il nome. Del circo cui restano alcuni ambienti vicino al Chiostro di Santa Croce in Gerusalemme.
Anfiteatro Castrense
Archeologia romana-edificio per spettacoli
Datazione: III secolo
L'Anfiteatro Castrense, risalente agli inizi del III secolo, è il secondo anfiteatro romano conservato a Roma, dopo il Colosseo. Il nome sarebbe da tradurre come "anfiteatro di corte", legato al Palazzo Sessoriano, di cui faceva parte anche l'edificio su cui oggi sorge la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Fu costruito probabilmente insieme al resto del complesso residenziale imperiale all'epoca di Eliogabalo e restò in uso fino alla costruzione delle Mura aureliane, che lo tagliarono a metà e lo trasformarono in bastione avanzato. Di forma ellittica (asse maggiore di 88 m e asse minore di 75,80 m), presentava una facciata con tre ordini di arcate scandite da lesene e semicolonne con capitelli corinzi; all’interno un unico ordine di gradinate permetteva una capienza di poche migliaia di spettatori. Le dimensioni più piccole rispetto al Colosseo si devono al carattere privato dell’edificio, in cui si svolgevano spettacoli riservati all’Imperatore e alla sua corte. Presenta attualmente in vista parte delle fondazioni; l’interno è attualmente occupato dall'orto del convento di Santa Croce in Gerusalemme e ambienti sotterranei erano ricavati sotto l'arena, i cui resti furono visti in scavi settecenteschi.
Terme Eleniane
Archeologia romana-Terme
Datazione: III secolo
Le Terme Eleniane, parte integrante del palazzo Sessoriano, sono un complesso termale costruito a ridosso dei grandi archi della diramazione dell’acquedotto Claudio fatta costruire dall’imperatore Nerone per portare l’acqua al Celio e alla residenza imperiale sul colle Palatino, a poca distanza da Porta Maggiore e dalla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. L’impianto termale si data all’epoca di Settimio Severo (inizi del III secolo) e fu realizzato negli horti Variani quando la proprietà fu trasformata in palazzo imperiale. La denominazione attuale si deve al restauro dell’edificio eseguito da Elena, madre di Costantino, dopo un incendio. Del complesso sono rimasti visibili solo i resti della grande cisterna, composta da dodici camere interconnesse disposte su due linee parallele; il resto è andato perduto per i lavori di costruzione della via Felice (oggi via di Santa Croce in Gerusalemme) fatti eseguire da papa Sisto V.
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