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Il bilancio demografico 2012-2021

Roma Dati > Rapporto Roma
Il bilancio demografico dal 2012 al 2021
A seguito delle evidenze fornite dalla nuova modalità di censimento della popolazione nel 2018, l’ISTAT ha effettuato una ricostruzione dei flussi demografici (nascite, decessi, migrazioni, acquisizioni della cittadinanza) registrati tra il 2011 e il 2018 per poi  procedere dal 2019 a rilevazioni più dettagliate relative al volume della popolazione all’inizio e alla fine di ciascun intervallo, e le misure del movimento demografico, ossia nascite, decessi, immigrazioni ed emigrazioni interne, immigrazioni ed emigrazioni con l’estero, acquisizioni della cittadinanza italiana.
 
Prendendo in esame la nuova serie ISTAT sul bilancio demografico, dal 2019 la popolazione di Roma è in costante calo; la natalità nel 2021 ha toccato il minimo storico considerando gli anni a partire dal 1951, mentre la mortalità si è mantenuta su livelli elevati: si sono avuti mel 2021 meno di 7 neonati e più di 11 decessi per 1.000 abitanti. Il saldo naturale negativo non è stato compensato da una positività del saldo migratorio:  il movimento migratorio interno è risultato negativo; i trasferimenti di residenza verso altri comuni sono risultati mediamente intorno alle 35.000 unità, mentre i nuovi residenti a Roma sono stati sempre di livello numericamente inferiore. In crescita è risultata l’attrattività nei confronti dell’estero: il saldo migratorio, che nel corso del 2020 aveva registrato una flessione, ha superato nel 2021 le 10.000 unità.
Fonte: elaborazioni su dati Ufficio Statistica e Censimento Comune di Roma
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