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Iscritti in anagrafe 2012-2021

Roma Dati > Rapporto Roma
Popolazione iscritta in anagrafe dal 2012 al 2021
La popolazione iscritta in anagrafe a Roma al 31 dicembre 2021 è risultata pari a 2.813.365 unità: il calo registrato fin dal 2012 non accenna ad arrestarsi. La popolazione maschile costituisce il 47,3% del totale, quella femminile il 52,7% (valori simili a quelli registrati al censimento ISTAT).
La popolazione straniera iscritta in anagrafe a Roma al 31 dicembre 2021 ammonta a 378.882 unità, un valore in leggera crescita (+0,6%) rispetto alla stessa data del 2020, dopo alcuni anni di decrescita. Ad ogni modo, nell’arco temporale 2013-2021, l’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione registra un costante trend di crescita risultando al 2021 il 13,5% della popolazione totale. Quasi la metà della popolazione straniera di Roma proviene dal continente europeo; oltre un terzo della stessa popolazione proviene invece dal continente asiatico. In particolare, la prima comunità straniera è quella romena (86.665 unità, pari al 22,9% del totale); le altre cittadinanze straniere maggiormente presenti nella Capitale sono quelle filippina (10,8%), bangladese (8,8%), cinese (5,1%) ed ucraina (3,9%).
La distribuzione della popolazione romana per classe di età è conseguenza della progressiva diminuzione della natalità e dal parallelo incremento della sopravvivenza in vita. Le classi a maggior frequenza assoluta sono quelle comprese tra i 45 ed i 60 anni. E’ da rilevare come la distribuzione per classe di età tra la cittadinanza italiana e quella straniera evidenzi notevoli differenze tra loro, con quella straniera caratterizzata da una scarsissima presenza di popolazione nelle età anziane e dalla maggiore quota delle prime classi d’età rispetto a quelle immediatamente seguenti. L’incidenza percentuale delle classi di età superiori ai 65 anni tra gli stranieri è pari al 7,1%, mentre tra gli italiani è pari al 25,7%. Invece la classe 0-14 anni incide per il 13,8% tra gli stranieri e per il 12,2% tra gli italiani. La classe 20-39 anni è molto più numerosa tra gli stranieri che tra gli italiani, e include rispettivamente il 30,6% e il 19,3% dei contingenti di residenti. L’età media della popolazione di Roma al 2021 è pari a 46,4 anni, ma mentre l’età media dei cittadini italiani è di 46,3 anni; quella dei cittadini stranieri è di 38,7 anni.
La distribuzione per stato civile mostra una predominanza, crescente nel tempo, di celibi/nubili (46,4% nel 2021) rispetto a coniugati/e (42,3%); gli/le “Uniti/e civilmente” ammontano allo 0,1% del totale (3.245 unità). L’incidenza di vedovi/e è pari al 7,0% e quella dei divorziati/e è pari al 4,2% del totale.
Le famiglie anagrafiche ammontano a 1.354.156 e la loro dimensione media è di 2,06 componenti, un valore in lenta ma progressiva decrescita negli ultimi anni. La tipologia di nucleo familiare più numerosa è quella composta da un solo componente (45,3%); le famiglie con più di quattro componenti sono solo il 3,6% del totale.
Nel 2021 risultano celebrati a Roma 5.533 matrimoni, un numero in netto aumento (+37,3%) rispetto al 2020, che segna il recupero rispetto al decremento legato all'emergenza sanitaria che ha caratterizzato il 2020, ma è da rilevare come il tasso di nuzialità abbia registrato negli anni precedenti un costante decremento. Ormai da circa dieci anni i matrimoni celebrati con rito civile sono di gran lunga maggioritari rispetto a quelli celebrati con rito religioso: al 2021 i matrimoni celebrati con rito civile costituivano il 70,7% del totale; nel 2012 le percentuali ancora si equivalevano.
Fonte: elaborazioni su dati Ufficio Statistica e Censimento Comune di Roma
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