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Tradizioni > la canzone romana
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La Storia della canzone romana di Giuseppe Micheli (la prima edizione è del 1989), è certamente l’opera più importante scritta sull’argomento. E non solo per la grande quantità di materiale che in questo libro viene raccolto ed esaminato, ma perché qui il flusso incessante della produzione canora è inserito in quello più generale del costume e della vita quotidiana. Ecco rivivere così le feste di San Giovanni, le classiche ottobrate di Testaccio, le scampagnate all’Annunziatella e al Divino Amore, assieme ai canti dei grandi interpreti del passato (da Petrolini a Balzani) e del presente (da Villa a Centi a Venditti). Il volume ripercorre infatti il lungo e complesso cammino della canzone romana, dai canti medievali agli stornelli, all’"epoca d’oro" di canzoni indimenticabili come Affaccete Nunziata o Barcarolo romano, fino agli anni del primo dopoguerra, facendo rivivere gli splendori della più genuina espressione dell'animo romano. Un ultimo capitolo di Gianni Borgna, completa l’opera aggiornandola fino ai nostri giorni.
Oltre all'opera di Micheli, si può utilmente consultare ""Quando Roma cantava. Forma e vicenda della canzone romana", del Sangiuliano, Joker, Novi Ligure, 2011
Sui canti popolari romani è consigliabile la lettura di "Canti popolari di Roma e del Lazio" di Giggi Zanazzo, edito dalla Newton Compton nel 1977 e del volume curato da Valerio Marucci su "Stornelli Romaneschi" del 1984.
Ancora del Sangiuliano, da segnalare e "Tanto pe' cantà", Edizioni della Città, Roma, 1994-2000.
Sui singoli personaggi della canzone romana interessanti sono "Balzani, fra spettacolo e Folclore" del Sangiuliano (editore Nuova Editrice Spada, 1986), "Sentite che ve dice er Sor Capanna" di R. Mariani (edito da I Dioscuri, 1981), "Petrolini, la maschera e la storia" curato da F. Angelini (editore Laterza, 1984) e AA.VV., Un secolo di canzoni, Roma, Parenti, 1969.
Sulla canzone romana nel quadro più generale di quella italiana, vale la pena consultare l'opera di G. Borgna "Storia della canzone italiana" edito da Laterza , 1985.
Sui canti popolari romani è consigliabile la lettura di "Canti popolari di Roma e del Lazio" di Giggi Zanazzo, edito dalla Newton Compton nel 1977 e del volume curato da Valerio Marucci su "Stornelli Romaneschi" del 1984.
Ancora del Sangiuliano, da segnalare e "Tanto pe' cantà", Edizioni della Città, Roma, 1994-2000.
Sui singoli personaggi della canzone romana interessanti sono "Balzani, fra spettacolo e Folclore" del Sangiuliano (editore Nuova Editrice Spada, 1986), "Sentite che ve dice er Sor Capanna" di R. Mariani (edito da I Dioscuri, 1981), "Petrolini, la maschera e la storia" curato da F. Angelini (editore Laterza, 1984) e AA.VV., Un secolo di canzoni, Roma, Parenti, 1969.
Sulla canzone romana nel quadro più generale di quella italiana, vale la pena consultare l'opera di G. Borgna "Storia della canzone italiana" edito da Laterza , 1985.