fare il portoghese
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perchè si dice "fare il portoghese"
All'origine di questa espressione ci sono diverse versioni. Ad una prima versione c'e la storia dell'elefante Annone. Annone era un elefante bianco addomesticato proveniente dall’isola di Ceylon, di proprietà di Papa Leone X. Era stato donato al Pontefice dal re Manuele d’Aviz di Portogallo proprio per la sua incoronazione nel 1514. il Pontefice, infatti, per mostrare la sua riconoscenza per il singolare dono, concesse all’ambasciatore portoghese ed al suo seguito il privilegio di essere ospite della città di Roma. Qualsiasi teatro, osteria, albergo sarebbero stati completamente gratuiti soltanto dichiarando la nazionalità portoghese. Qualche romano furbacchione, però, venendo a conoscenza di questo privilegio, cominciò a spacciarsi per portoghese! Così, quando il Papa si trovò a pagare i conti, fu troppo tardi e, tra le fila del popolo, si diffuse con ilarità questo modo di dire. Inutile dire che il Papa poi annullò il decreto, ovviamente.Altra versione di chiamare con questo termine chi cerca di assistere a uno spettacolo, a una manifestazione, a un ricevimento senza pagare il biglietto o senza essere invitato sia nata a Roma nel Settecento, in occasione di una grande festa organizzata dall’ambasciata portoghese presso la Santa Sede. L’ambasciatore fece sapere che i connazionali, cioè i portoghesi, avrebbero potuto prendervi parte senza invito, semplicemente presentandosi come tali. In pratica, poté entrare chiunque sostenesse di essere “portoghese”. Così, con la furbizia che gli è caratteristica, molti di coloro che volevano entrare senza pagare negli spettacoli facevano finta di essere portoghesi.
© Sergio Natalizia - 2023