Strade del rione Pigna
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Strade del rione Pigna
Pigna è un rione che si può definire spettacolare perché l’effetto di stupore e meraviglia che si coglie passeggiando tra le sue vie strette che improvvisamente si aprono di fronte a grandiosi edifici quali il Pantheon, S. Maria sopra Minerva, il Gesù, S. Ignazio, il Collegio Romano, è conseguenza degli scenari tra i più inattesi e spettacolari che ci si possa aspettare.
Il rione attuale corrisponde alla parte meridionale della Regio VII augustea: qui si estendeva la "Villa Pubblica", circondata da portici, un luogo destinato ad operazioni pubbliche quali il censimento, la leva e il ricevimento degli ambasciatori. Vi sorgeva un grande tempio dedicato alle divinità egizie Iside e Serapide, detto Iseo Campense (cioè "del Campo Marzio", per distinguerlo da templi analoghi in altre parti della città), del quale non resta traccia salvo numerose testimonianze frammentarie in forma di piccoli obelischi e frammenti di statue, sparsi nel rione.
Questo rione, diversamente da molti altri, rimase abitato durante il medioevo, favorendone in tal modo la conservazione dell'impianto urbanistico, al quale le successive trasformazioni intervenute tra il cinquecento e il settecento si sono sovrapposte permettendo ancora oggi la lettura degli assi viari e degli strati edilizi antichi. Anche le demolizioni di fine ottocento e inizi novecento che hanno interessato gran parte del centro storico di Roma, ebbero qui scarsa incidenza, limitandosi all’isolamento del Pantheon, che comunque comportò l’arretramento di palazzi e l’abbattimento di edifici preesistenti, ma i rifacimenti e le sopraelevazioni intervenute in questo periodo non hanno turbato gravemente la struttura urbanistica del rione, che ha conservato in buona parte l’antico aspetto.
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