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Strade del rione S. Eustachio

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Strade del rione S. Eustachio
E’ uno dei rioni più piccoli di Roma, in cui convivono eleganti palazzi rinascimentali, grandiose chiese e vicoli affascinanti dove vi si possono ritrovare angoli e particolari della città di una volta, acquerelli che indugiano sulla vita dei vicoli o sul cielo dove tra le tegole delle case, spesso si innalzano campanili e cupole. Il rione Sant’Eustachio è ricco anche di monumenti antichi, perché si passeggia sulle rovine nascoste delle terme di Agrippa, di quelle di Nerone e sul teatro di Pompeo. Poco interessato dallo spopolamento seguito alla fine dell’impero, nelle epoche successive il rione si sviluppò praticamente sul disfacimento degli antichi edifici, che fornirono il materiale adatto, e soprattutto economico, per le nuove costruzioni, specie tra il quattrocento e il cinquecento. Il rinascimento ha impresso nel rione caratteri dominanti: nella sua area si trovano palazzi gentilizi di notevole pregio, talvolta in contrasto con case invece più modeste, ma nel complesso tra le sue strade, vicoli  e piazzette emerge sempre una certa eleganza e dignità; sono ancora oggi numerosi i nomi delle vie che rimandano alle attività artigiane che un tempo vi si svolgevano (via dei Barbieri, dei Falegnami, dei Sediari, dei Canestrari, dei Pianellari, dei Chiavari, dei Chiodaroli, degli Staderari, dei Catinari, dei Caprettari e delle Coppelle).
Già fervido centro di vita intellettuale con il mondo universitario dell'antica Sapienza e la presenza dei teatri Argentina e Valle, il rione è caratterizzato da un gran numero di chiese sorte per iniziativa delle corporazioni artigiane e delle comunità nazionali ed europee, da S. Andrea della Valle a S. Luigi de' Francesi. Il rione è anche uno dei centri dell’odierna politica per la presenza di palazzo Madama, sede del Senato. Un personaggio caratteristico e importante del rione è l'Abate Luigi, una delle “statue parlanti” di Roma insieme a Pasquino, Madama Lucrezia e Marforio. Altri ricordi del rione sono sparpagliati qua e la, anche se purtroppo parti importanti del rione sono scomparsi per far posto a corso Vittorio Emanuele II e Corso del Rinascimento.
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